Una volta definito il progetto di mobilità, la vostra testa è già altrove! Partire per una nuova avventura e trasferirsi dall’altra parte del pianeta implica un grande cambiamento. Dovete pensare a tutto ciò di cui avrete bisogno, proiettarvi nel futuro e anticipare le cose da organizzare. Ma prima di tutto, bisogna iniziare a organizzarsi per le piccole cose della vita quotidiana.
Angosciati dalle scartoffie? Non avete voglia di passare tutto in rassegna? Ecco qui un promemoria per non dimenticare nulla e partire in tutta tranquillità!
Vaccinarsi rapidamente può essere importante a seconda della destinazione. Le polizze assicurative malattia, infatti, possono essere molto care.
Mettetevi subito in contatto con la Direzione delle Risorse Umane per conoscere le condizioni del regime sanitario previsto per i dipendenti stranieri, e controllare che coprano perfettamente le patologie di cui potreste avere bisogno.
Si noti, inoltre, che non tutti i paesi del mondo garantiscono necessariamente gli stessi livelli di cure mediche.
Il nostro consiglio: se necessario, informatevi presso il vostro medico specialista per assicurarvi che il trattamento di cui avete bisogno è disponibile nel paese di accoglienza.
Prima di trasferirsi in un paese all’estero è bene capire quali sono i vaccini richiesti per i nostri piccoli ami
Attenzione! Se ci si pensa troppo tardi, il periodo di efficacia della vaccinazione spesso non consente di portare con sé gli animali.
Il nostro consiglio: controllate direttamente con la compagnia aerea, che è sicuramente la fonte di informazioni più affidabile per dirvi quali sono le tempistiche previste.
Non dimenticatevi di fare l’elenco di tutti i vostri cari che desiderate salutare prima di partire. Prendetevi per tempo, altrimenti rischiate di fare una vera e propria maratona per non dimenticare nessuno!
Il nostro consiglio: avete pensato di riunire questo piccolo mondo su un blog per mantenere i contatti anche dopo la grande partenza?
Prima avrete informato i figli, più facilità avranno nell’adattarsi alla nuova situazione!
Tutto deve iniziare dall’apprendimento della lingua e della cultura del paese di accoglienza, dando ai figli la possibilità di proiettarsi nel nuovo paese facendo particolare attenzione alle differenze culturali.
Bisogna poi pensare alla scuola dei figli. Sicuramente dovrete procurarvi il loro curriculum scolastico per facilitarne l’integrazione nella scuola prescelta nel paese di accoglienza. Senza questo documento ufficiale, infatti, l’iscrizione risulterà molto complessa.
Il nostro consiglio:i preparativi a monte consentiranno un’integrazione più rapida, anche quando i ricordi dei vecchi compagni creeranno un senso di nostalgia.
Ogni anno, ci sono famiglie che vedono partire i propri oggetti personali in un container marittimo, ma a volte capita che passaporti e biglietti aerei siano finiti in una pila di documenti imballati con cura dai traslocatori. Una catastrofe!
Il nostro consiglio: i documenti e titoli di trasporto devono assolutamente essere messi al sicuro ed essere inaccessibili ad altre persone alla vigilia del trasloco.
Breve riepilogo dei documenti da portare con sé
Il paese in cui andrete usa lo stesso voltaggio del paese in cui vivete? Passare da 110 v a 220 v e viceversa richiede l’acquisto di trasformatori da installare tra la presa dell’apparecchio e la presa di alimentazione.
Attenzione! Il costo di un trasformatore è eccessivo per i grandi elettrodomestici ma estremamente utile per TV, Hi-Fi e altri articoli a minor consumo energetico. Anche le lampade richiedono un trattamento particolare.
Il nostro consiglio: non esitate a chiamarci per farvi dare tutti i consigli del caso su attrezzature e dispositivi di cui siete in possesso. Forse dovrete separarvene prima di partire… tanto vale saperlo il prima possibile.
Nessuna banca favorisce i pagamenti all’estero. Per evitare le spese di pagamento in valuta estera, è importante informarvi rapidamente sulle modalità di gestione offerte dalla vostra banca all’estero.
Il nostro consiglio: privilegiate le banche che facilitano il trasferimento gratuito di conto corrente e danno accesso ad agenti che parlano la vostra lingua. Alcune banche sono specializzate nella gestione del personale in distacco all’estero
Attenzione! Uscire dalla zona geografica di validità del proprio abbonamento comporta costi di comunicazione a volte esorbitanti, sia per le chiamate fatte che per quelle ricevute, difficilmente negoziabili con l’operatore.
Il roaming: per utilizzare lo smartphone con un operatore straniero è bene informarsi con il proprio operatore attuale, sapendo che esistono tariffe forfettarie internazionali.
Il nostro consiglio: benché i costi di roaming siano stati aboliti all’interno dell’Unione europea (UE) siate prudenti! Sono sempre in vigore le tariffe internazionali. Forse potrebbe valere la pena sottoscrivere rapidamente un abbonamento con un operatore locale.
Partire per l’estero vi permette di capire i vostri limiti. Ma se non conoscete i codici culturali del paese di accoglienza, prima di capirli vi imbatterete, nella migliore delle ipotesi, in divertenti equivoci, e nella peggiore in rifiuti senza capirne il perché.
Come immergersi in una cultura poco espressiva, dotata di codici linguistici discreti, quando si proviene da paesi latini in cui l’espressività e lo scambio di idee sono all’ordine del giorno?
Quando cercherete di orientarvi per scoprire il paese di accoglienza, scoprirete tutto questo e farete il possibile per trovare soluzioni che vi consentano una buona integrazione.
Un accompagnamento su misura con MRS! Nel paese di partenza e in quello di accoglienza esistono degli esperti in materia: possiamo aiutarvi a trovarli. Date un’occhiata alla nostra soluzione di Relocation Management
Casse di assistenza sanitaria, assegni familiari, servizi di babysitting, centri per l’impiego…
Mettetevi rapidamente in contatto con la cassa previdenziale di vostra pertinenza. Se lasciate il vostro paese, questo permetterà di bloccare la vostra posizione.
Tasse
Gli uffici delle imposte dispongono di strumenti online per notificare il nuovo luogo di residenza. Il vostro domicilio fiscale sarà trasferito nel paese di accoglienza, dove sarete considerati italiani non residenti.