Home News MRS Italia Perché nei primi mesi da expat il residence è la soluzione migliore
il residence MRS Italy

Perché nei primi mesi da expat il residence è la soluzione migliore

- Pubblicato il 8 Lug 2022 Da G.Houeix

La prenotazione di un residence permette al personale in distacco di avere un “soft landing” nella nuova vita nel nuovo Paese e genera benefici anche per le aziende

«Alle aziende e alle persone in mobilità dico: “quando arrivate in una nuova città è meglio che vi sistemiate per un breve periodo in un residence. Non abbiate fretta di entrare in un appartamento spiega Valentina Dammicco, Branch Manager di MRS Management, società specializza nell’International Mobility che organizza e gestisce la partenza e l’insediamento nel paese di destinazione dei dipendenti che si trasferiscono all’estero.  «I benefici sono parecchi, sia per le aziende che per i manager».  Infatti, spiega l’esperta, «è proprio durante il soggiorno in residence che l’expat avrà modo e tempo di completare il processo di immigrazione, trovare una sistemazione definitiva, esplorare e vivere la città, avere tutto il necessario mentre attende che arrivi il trasloco dei beni personali. Di conseguenza, potersi concretamente concentrare sul nuovo lavoro».

Flessibilità e comfort

Questa soluzione, che per sua natura è flessibile e particolarmente equipaggiata, è ottimale per garantire un alloggio pronto e confortevole anche al personale che viene trasferito in modo temporaneo come, ad esempio, project manager, graduates, addetti stampa, lavoratori offshore.

La prenotazione avviene da parte di HR o dell’agenzia di Relocation incaricata ed è istantanea, di solito con una convenzione aziendale che permette di accedere facilmente alla disponibilità degli appartamenti, oltre che usufruire di tariffe “LONG-TERM” più vantaggiose.
Di solito le aziende tendono a usufruire delle stesse strutture con continuità per una questione di fiducia.
«Quando è il momento di prenotare un alloggio temporaneo per un collega che arriva dall’estero, in un momento molto delicato come un trasferimento, è preferibile avere la certezza di garantire una sistemazione accogliente, pulita e in ordine», evidenzia Dammicco. «Noi di MRS Management abbiamo visitato tutte le strutture che proponiamo alle nostre aziende clienti e ci rivolgiamo solamente a provider avvezzi al mondo corporate e adatti alle esigenze aziendali».

Per conoscere più nel dettagli i vantaggi di una sistemazione in residence, Dammicco  ha incontrato Edoardo Piva, amministratore delegato di MiCasas.

Piva, che tipologia di clientela accogliete?
«Nelle nostre strutture di Milano ospitiamo clienti che si trasferiscono per seguire un determinato progetto e che si fermano quindi mediamente tre mesi;  gli expat che si insediano in una nuova città per alcuni anni e necessitano di una formula residence per il primo periodo. Ma non mancano le figure apicali che scelgono uno degli appartamenti dei nostri residence come pied-à-terre, recandosi con una certa frequenza nella città individuata senza tuttavia risiedervi»

Quali sono i maggiori vantaggi?
«Solitamente i residence sono in grado di supportare le aziende ed i loro collaboratori lungo l’intero processo di trasferimento e soggiorno. Per la procedura di immigrazione, i cittadini che provengono da paesi extra Schengen hanno bisogno di indicare alla questura un indirizzo di contatto dove occorre permanere per almeno trenta giorni e questo non può essere l’indirizzo di un’abitazione privata che viene affittata per l’occorrenza. Al contrario, le norme sull’immigrazione consentono di indicare l’indirizzo di una struttura ricettiva come un residence. Quindi la prima esigenza che siamo in grado di soddisfare è di carattere burocratico.”

Quali i vantaggi pratici?
«Se un expat atterra in aeroporto ad un orario scomodo, oppure se il suo volo ritarda, non troverà difficoltà ad accedere al suo appartamento nel residence: il check – in è consentito 24 ore su 24 attraverso un sistema automatizzato.
Inoltre, a differenza di una camera d’albergo, anche di quelle più grandi e lussuose, nel residence è possibile trovare una serie di elettrodomestici la cui presenza può contribuire a migliorare la qualità della permanenza, tra cui una cucina, un frigorifero, una lavasciuga. Trova tutti i comfort di cui ha bisogno in attesa che arrivino i propri bene personali ed eventuali mobili.
Infine, nel residence è possibile accogliere degli ospiti, come ad esempio il proprio partner ed eventualmente i figli qualora loro desiderassero fare una visita al manager/alla manager espatriati».

Nel residence è già tutto pronto, no?
«Esatto.  Oltre alla disponibilità di sale riunioni e spazi per lo smart working, l’expat troverà già tutti i comfort e gli strumenti che contribuiscono a rendere più confortevole la sua permanenza e il suo lavoro.
Troverà l’appartamento completamente corredato di biancheria, lenzuola, prodotti per l’igiene personale. Se c’è un guasto ce ne occupiamo noi, immediatamente. Inoltre, abbiamo affiancato ai nostri tradizionali servizi una piattaforma di Digital Concierge, attraverso la quale gli ospiti hanno la possibilità di prenotare attività o ordinare una serie di prodotti, in modo comodo e smart.”

Come riuscite a garantire una cosi elevata efficienza?
«MICASAS Serviced Apartments è una Società Benefit. Significa che abbiamo scelto di porre sempre più al centro del nostro lavoro il desiderio di gestire l’azienda, focalizzata sull’ospitalità in appartamento e i servizi ad essa correlati, prestando attenzione tanto al beneficio economico quanto al bene sociale e ambientale, superando una visione d’impresa orientata al puro scopo di lucro per lasciarci guidare da uno sguardo sistemico e di lungo periodo. Pensiamo che perseguire il successo dei nostri servizi per l’accoglienza in appartamento, attraverso la creazione e la salvaguardia del lavoro e la produzione di un valore economico, nel rispetto dell’ambiente e della società che ci circonda, ci permetta di contribuire con la nostra attività alla crescita di una società più inclusiva e consapevole, impegnandoci in modo responsabile e sostenibile per il benessere comune».







Condividi questo articolo
Iscrivetevi alla nostra newsletter
e ricevete le nostre ultime notizie direttamente nella vostra inbox